Guardare dentro o guardare fuori? Perché ha senso focalizzarci sul diventare sempre più “umani”

Guardare dentro o guardare fuori?  Perché ha senso focalizzarci sul diventare sempre più “umani”

Guardare dentro o guardare fuori? Perché ha senso focalizzarci sul diventare sempre più “umani”

Mettiamo le persone al centro dell’organizzazione, perché siamo persone per le persone.

Quest’anno vogliamo essere ancora più “persone”, ancora più “umani”: vogliamo infatti dedicare uno spazio speciale, nel nostro blog, alle tematiche legate alle Risorse Umane e al Change Management, assieme alle nostre esperte Stephanìe e Chiara.

Daremo voce direttamente a chi, tutti i giorni, lavora con organizzazioni e soprattutto persone.

Partiremo dal nostro “Ikigai“– il nostro “perché” – vi racconteremo poi delle metodologie che troviamo vincenti nel supportare le imprese a realizzare il proprio successo e il successo delle “proprie persone”; vi presenteremo strumenti – davvero potenti – che possono supportare cambiamento e crescita personale e professionale, condivideremo progetti e riflessioni.

 

Pensando a questo nuovo spazio abbiamo voluto dedicare un articolo speciale al contesto, a cosa succedeva ieri, cosa sta succedendo oggi ma soprattutto cosa succederà domani e cosa possiamo fare noi per essere pronti al futuro.


 

Ecco quindi cosa ci racconta Stephanìe su questo!

Siamo nel bel mezzo della Quarta Rivoluzione Digitale. Da una parte i nostri sforzi sono focalizzati sul rendere la tecnologia sempre più intelligente e la parola d’ordine è “interconnessione” tra sistemi, dispositivi, macchine.

E dall’altra?… Cosa stiamo facendo per potenziare l’evoluzione dell’essere umano, per aiutarlo a gestire questo cambiamento, anziché subirlo?

 

Da ieri ad oggi…

La velocità alla quale si aggiornano le release di software e hardware è sempre più intensa e, per quelli meno veloci, il “cambiamento” e/o l’”adattamento” a ciò che succede intorno a noi sembra spesso forzato e/o imposto. Fino a qualche decennio fa, le persone e le realtà alle quali facevamo riferimento per un confronto erano solo quelle che vedavamo di persona oppure in TV.

In questi ultimi vent’anni, invece, Internet ci ha permesso di allargare i nostri orizzonti e di guardare “oltre” le nostre mura domestiche e di sentirci come direbbero in Inglese “To have the world at your fingertips” ovvero di “Avere il mondo a portata di mano”.

Il cambiamento è stato grande! Abbiamo iniziato a sentirci “liberi” di scegliere le fonti che ci informano e ci intrattengono da una parte, e altrettanto “persi” nel navigare in un oceano immenso, senza inizio e senza fine, dall’altra.

 

Dal punto di vista aziendale strategico, fino a qualche anno fa bastava fare un analisi del “mercato” per capire quali sono i tuoi competitor, come si muovono, quale politica commerciale usano e a quale prezzo vendere (i vecchi 4P del Marketing di Kotler) per acquisire un vantaggio nel medesimo mercato. Tuttavia, in questi ultimi anni, abbiamo iniziato a capire che, per sopravvivere e continuare a crescere in modo armonico e sostenibile, bisogna cambiare il modo in cui vediamo le cose… COSA facciamo, COME lo facciamo ma soprattutto il PERCHÉ lo facciamo!

 

Oggi! Il cambiamento per crescere!

Abbiamo iniziato a capire che bisogna avere e utilizzare una mentalità diversa… una mentalità che trasforma le apparenti minacce in opportunità. Il mondo è grande e in costante evoluzione e quello che va bene da una parte potrebbe non andare bene da un’altra.

Abbiamo iniziato a capire che non esiste solo un modo duale di vedere il mondo (giusto/sbagliato, bianco/nero, bello/brutto, noi/loro).

Abbiamo iniziato a vedere e accettare le complessità di un mondo ricco e variegato dove tutto ha il suo “Perché”. Lo stato socio-economico di un paese, di un’organizzazione e/o un individuo è semplicemente un’evoluzione della sua crescita valoriale e basta trovare un’altra realtà con i medesimi valori per continuare a crescere in modo proficuo. Saper capire e apprezzare la diversità è oggi più che mai un “must” e saper lavorare in “gruppo“, mentre si valorizza la nostra identità e il contributo che portiamo al gruppo è l’occasione che la vita ci sta offrendo.

 

Guardando al futuro: da fuori a dentro di noi!

Regredire non è un’opzione. Guardare al Futuro è l’unico modo!

Per fare questo è necessario spostare il nostro “focus”: da quello che succede intorno a noi e portarlo dentro di noi… a livello paese, territorio, organizzazione, famiglia, coppia, individuo, per capire meglio “Chi siamo”, “Come siamo fatti”, “A Cosa teniamo tanto e Perché?”. Serve fare una sorta di “Back to the future”, un “ritorno al futuro” per muoverci meglio verso il nostro futuro con solidità, consapevolezza, confidenza e serenità. Così facendo non ci sentiamo più di dover rincorrere altri in affanno ma di andare avanti e di procedere serenamente verso la nostra meta con chiarezza e disinvoltura, aperti e felici di affiancare ed essere affiancati da altri che percorrono il proprio cammino con lo stesso spirito e con lo stesso ritmo.

 

L’unica costante è il cambiamento” professava Buddha: siamo testimoni viventi di questo fenomeno, lo viviamo quotidianamente sulla nostra pelle.

Stare “al passo con i tempi” è diventata una vera e propria necessità.

 

Come gestire la necessità di cambiare?

È fondamentale trovare il modo giusto (per noi!) per poter vivere il cambiamento di “impostazione mentale” – MINDSET, gestendo e non subendo ciò che succede dentro di noi, per avere più affinità con ciò che succede intorno a noi.

Lavorare sulle nostre capacità relazionali – dunque affinare le nostre Soft Skills – è un’opportunità da non farsi sfuggire e sulla quale investire. Più positivo e proficuo sarà il nostro dialogo interiore, più facile e proficuo sarà il dialogo che avremo con altri intorno a noi, dunque più armonioso e più proficuo sarà il risultato del lavoro di gruppo nei contesti sociali nei quali opereremo.

Per questo motivo crediamo nel nostro lavoro, nell’importanza di lavorare sull'”umano” per diventare più “umani”, tutti!

La gestione dei collaboratori – quelli che poi chiamiamo e sono le nostre risorse (umane), le nostre soft skills, lo sviluppo personale dell’individuo, il coaching individuale e di gruppo, la gestione del cambiamento (Change Management), la leadership, la formazione esperienziale indoor e outdoor sono tutti approcci, metodi e strumenti che portano l’individuo e le organizzazioni a questa Quarta Rivoluzione Industriale.

Consapevolezza, ResponsAbilità e Azione sono i tre ingredienti necessari per apportare il Vero Miglioramento Continuo, quello che meritiamo tanto noi stessi, le persone che amiamo, il nostro paese e il mondo in cui viviamo.

 

Guardare quindi dentro (di noi) per essere più “umani”, anche fuori!

 

 

 

Stephanìe Vella


 

Mettiamo le persone al centro dell’organizzazione.

Questo è uno spazio speciale, nel nostro blog, dedicato alle tematiche relative alle Risorse Umane e al Change Management, in cui avrete modo di confrontarvi con le nostre esperte Stephanìe e Chiara.

Daremo voce direttamente a chi, tutti i giorni, lavora con organizzazioni e soprattutto persone.

Rimani aggiornato, a breve usciremo con un altro articolo.

 

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