Il Veneto “green” fa scuola in India

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Il sistema di gestione dei rifiuti del Veneto potrebbe diventare modello per un progetto imponente quale quello che ha lanciato l’India il 2 ottobre scorso. È il “Swachh Bharat (o Campagna “India pulita”), una sfida proposta dal Primo Ministro indiano, Narendra Modi, che sensibilizza politici e celebrità di tutto il mondo, e che intende far diventare realtà la visione di un’India pulita. La campagna, ispirata ad un senso di patriottismo, dovrà arrivare a compimento entro il 2 ottobre 2019, quando si festeggerà il 150° anniversario della nascita del Mahatma Gandhi. Interesserà oltre quattromila città, e tre milioni di dipendenti pubblici e studenti di ogni grado, chiamati a pulire strade, edifici e infrastrutture in tutto il Paese.

Mentre l’India lanciava questa campagna nazionale, Parag Agarwal e Alok Tiwari, esperti di smart city pianificazione urbana,  arrivavano a Venezia, con l’agenda fitta di incontri con imprenditori del settore della gestione dei rifiuti. Lo scopo del viaggio era visitare gli impianti di trattamento dei rifiuti e le integrated facilities, per capire cosa è stato fatto in Veneto negli ultimi trent’anni. Hanno trovato una regione che ha raggiunto un’elevata efficienza nella raccolta dei rifiuti, grazie alla sensibilizzazione dei cittadini, perfettamente consapevoli del valore di pulizia e igiene pubblica.

Secondo Arpa Veneto (2013), la regione produce 2,2 milioni di tonnellate di rifiuti urbani l’anno, di cui il 63% viene gestita con la raccolta differenziata, mentre in discarica si smaltiscono 0,1 milioni di tonnellate l’anno.

I consulenti indiani hanno apprezzato il processo che inizia dalla riduzione e differenziazione dei rifiuti alla fonte. Queste azioni sono promosse dalla normativa UE, recepita a livello nazionale e locale, e nel settore industriale si traducono nell’applicazione delle metodologie “Lean & Green”. I risultati di efficienza si sono ottenuti in un percorso di decenni che ha interessato le imprese ma anche i singoli cittadini, con iniziative educative nelle scuole, sensibilizzazione attraverso i media di incentivi per la difesa dell’ambiente.

«Differenziazione alla fonte (anche di rifiuti speciali) – afferma Parag Agarwal – trattamento dei rifiuti per ottenere materie prime secondarie, energia e compost  di alta qualità e minimizzare quanto finisce in discarica: l’esperienza del Veneto è considerata un eccellente punto di riferimento per l’India, dove il modello potrebbe venire replicato con successo nei prossimi anni, grazie alle tecnologie per la comunicazione di massa e alla nuova leadership del Paese, che ha una visione a lungo termine e ha preso l’impegno di avere un’India più pulita entro pochi anni. Una sfida che dovrà essere colta da 1.25 miliardi di persone in India. Nel mondo ci sono diversi esempi di successo, che possono essere presi a modello, ora spetta a noi imparare velocemente. Come dice il Mahatma Gandhi, dobbiamo essere noi il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo.»

Ad inizio novembre Parag Agarwal e Alok Tiwari saranno di nuovo a Venezia per nuovi incontri con autorità e imprese locali, e per presentare le opportunità di partnership tra imprese indiane e italiane, gettando le prime basi di un prossimo viaggio da parte di una delegazione indiana in terra veneta. Dall’altra parte, illustreranno le possibilità per le nostre imprese di portare il loro expertise in India.

Il 5 e 6 novembre i consulenti saranno alla fiera Eco Mondo, a Rimini, per incontrare le aziende italiane del settore, interessate ad associarsi in consorzio per presentarsi in India.

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GC&P  è una società di consulenza internazionale specializzata in servizi ad alto valore per le PMI

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