Perché l'India come meta per crescere all'estero? Intervista ad Alok Tiwari, managing director di GC&P India

Alok Tiwari è managing director di GC&P India.

Ha studiato in Italia, ha lavorato per diverse aziende italiane, è tornato in India per mettere a disposizione del suo Paese la sua esperienza internazionale.

L’abbiamo intervistato nell’ufficio GC&P di Mumbay.

Secondo te l’India è un Paese interessante sotto il profilo economico?

Penso lo sia per diverse ragioni:

  • Si tratta di uno dei paesi più popolosi del mondo che gode dalla sua indipendenza di uno stabile regime democratico
  • L’emergere di un ceto medio con redditi e propensione al consumo in crescita assicura per i prossimi decenni un mercato in crescita sia per i beni di consumo che per quelli durevoli
  • La possibilità di minori costi di produzione rende l’India un paese ideale per chi vuole rilocare la sua produzione. Già più di 100 aziende (Fortune 500) sono già presenti in India
  • Il Paese dispone di una classe di manager e di professionisti di alto livello, oltre che di una manodopera qualificata
  • Gli investimenti stranieri sono ben accetti un po’ in tutti i settori, fatta eccezione per quelli di importanza strategica come la difesa e l’energia atomica

Esistono opportunità per le piccole e medie aziende italiane?

Certamente. Io penso che l’economia Indiana possa essere una grande opportunità per le aziende piccole e medie che oggi fanno fatica ad operare nei mercati occidentali.

Quale potrebbe essere l’approccio migliore per le PMI per entrare ed avere successo nel mercato indiano?

La prima cosa da fare è concentrarsi sul marketing e il branding. Dopo aver valutato le reazioni del mercato e capito le opportunità esistenti si può valutare l’opportunità di continuare ad importare dall’Italia o di creare un’ unità produttiva in India. In questo caso si può valutare se procedere da soli o stabilire una Joint Venture con un partner indiano. Se si intende percorrere quest’ultima via è consigliabile ricercare il partner solo dopo aver raggiunto un buon livello di ricavi in modo da avere maggior forza contrattuale.

In quali aree conviene iniziare l’attività?

L’India è un paese molto grande che offre opportunità ovunque e per chiunque. Ma esistono naturalmente delle aree maggiormente interessate a determinate produzioni. A titolo di esempio si possono citare le seguenti:

  • Chennai (Tamil Nadu), Pune (Maharastra), e Gurgaon (Haryana) sono caratterizzate dall’automotive e per le attività complementari al settore automobilistico
  • Himanchal, Pradesh and Indore (MP) vedono la presenza di industrie farmaceutiche
  • Gujarat è un’ottima area per iniziare attività manifatturiere
  • Nashik (Maharastra) and Nilgiri (Karnataka) sono specializzate nella produzione del vino
  • Hyderabad (AP), Bangalore (Karnataka), Pune (Maharastra) and Delhi NCR sono specializzate nell’Information Technology

Esistono molte altre zone dove sono presenti diverse tipologie di industrie. Consiglierei comunque di cercare di costituire le nuove unità produttive nelle zone SEZ (Special Economic Zones) e SIR (Special Investment Regions), dal momento che questo rende possibile godere di esenzioni e sconti fiscali.

Quali tipologie di industrie potrebbero essere più interessanti per le PMI Italiane?

Cominciamo con il dire che gli Indiani percepiscono i marchi italiani come garanzia di qualità e come status symbol. La lista dei prodotti italiani di particolare interesse potrebbe essere molto lunga. Limitandoci alle categorie principali, queste includono senza altro:

  • Cosmetici
  • Prodotti di moda (abiti, calzature, pelletteria, etc. )
  • Abbigliamento sportivo
  • Prodotti di arredamento
  • Vini e spumanti
  • Cibo e bevande (il cibo italiano è particolarmente apprezzato in India)
  • Prodotti agricoli

In generale possiamo dire che la domanda di prodotti italiani è in forte crescita con la sola eccezione dei prodotti dell’elettronica in quanto gli Indiani preferiscono i prodotti giapponesi per la loro qualità e quelli cinesi per il loro costo.

Tu hai studiato in Veneto e hai lavorato nel nostro Paese per cui hai potuto conoscere diverse aziende italiane. Qual è l’impressione che ti sei fatto: il nostro modo di operare e di essere è compatibile con la cultura e il modo di operare indiano?

La questione che poni è della massima importanza. A mio giudizio e secondo la mia esperienza gli Italiani e gli Indiani sono simili sotto molti aspetti:

  • Gli Indiani preferiscono stabilire relazioni personali e di fiducia prima di fare affari, il che è molto comune anche in Italia.
  • In India molte PMI sono a gestione familiare esattamente come in Italia e, in particolare, nel Nord Est.
  • Gli Indiani sono aperti all’adozione di nuovi metodi e sono sempre alla ricerca di soluzioni più efficienti, esattamente come gli imprenditori italiani.
  • Gli Indiani amano lavorare sodo, ma anche divertirsi e festeggiare con la famiglia e con gli amici, proprio come gli Italiani e i Veneti in particolare.

Alla luce di queste considerazioni basate sulla mia esperienza diretta della realtà italiana ribadisco la mia opinione che, per quanto riguarda i valori di fondo e i modelli di comportamento, i due popoli sono molto simili.

Grazie Alok!

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GC&P è una società di consulenza internazionale specializzata in servizi ad alto valore per le PMI

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