Aziende Venete ed ambiente: lo stato al 2016

Aziende Venete ed ambiente: lo stato al 2016

Aziende Venete ed ambiente: lo stato al 2016

Perché una ricerca sul rapporto PMI Venete e Ambiente?

Il nostro impegno per la sostenibilità aziendale è nato qualche anno fa.

Nel 2016, ad esempio, abbiamo voluto indagare il tessuto aziendale veneto sotto il profilo green e abbiamo creato un questionario che fosse in grado di rendere le aziende più consapevoli di se stesse, di quanto effettivamente si sforzassero per rispettare l’ambiente.

Abbiamo intervistato direttamente diverse aziende, dialogando con persone formate su queste tematiche ragionando in termini concreti.

Le interviste indagavano 6 temi, facciamo un salto nel passato e vediamo quale era la situazione.

La sensibilità delle aziende

2016: La sensibilità delle aziende per la sostenibilità ambientale

Il vantaggio competitivo della sostenibilità

Solo una percentuale bassa di aziende (circa il 20%) ritiene che la sensibilità aziendale porti un vantaggio competitivo significativo nel presente. Al contrario oltre la metà delle aziende ritiene che questo avverrà certamente nel futuro.

Alla richiesta se la sensibilità aziendale porti un vantaggio competitivo in Italia, solo poche aziende (circa il 20%) hanno risposto positivamente, mentre circa la metà delle aziende ritengono che tale vantaggio competitivo sia conseguibile nei mercati esteri.

Le motivazioni

Per un’alta percentuale di aziende (circa il 60%) una delle motivazioni per aumentare la sensibilità aziendale è l’esigenza di rafforzare l’immagine aziendale. Sempre per un’elevata percentuale degli intervistati (ca. 70%) un’altra importante motivazione è la riduzione dei costi.

MISURAZIONE

Misurazione di impatto e costi ambientaliDi fatto la stragrande maggioranza delle aziende venete (78%) non ha un sistema di rilevazione sintetica del proprio impatto ambientale e dei relativi costi e non ha a breve un progetto di realizzazione di un tale sistema.

La sostenibilità negli uffici

Sono emersi aspetti sia positivi che negativi

ASPETTI POSITIVI:

  • attenzione allo spegnimento di luci, apparecchiature e macchinette del caffè quando non necessarie. Anche se solo poche aziende (poco più del 20%) definiscono precise procedure interne per gestire questi aspetti,
  • utilizzo di sistemi di riscaldamento temporizzati,
  • gestione della raccolta differenziata dei rifiuti.

ASPETTI NEGATIVI:

  • uso generalizzato della carta sia per i documenti ufficiali che per quelli non ufficiali,
  • percentuale molto bassa (30%) di aziende che utilizzano carta certificata FSC,
  • percentuale molto bassa di aziende che utilizzano l’energia termica generata in produzione.

Logistica sostenibile

Logistica sostenibileMeno della metà delle aziende sceglie i propri fornitori valutando anche la loro sensibilità ambientale.

La stragrande maggioranza delle aziende (oltre 80%) non utilizza mezzi di trasporto a basso impatto ambientale.

Per contro, oltre il 50% delle aziende fa uso di imballaggi riutilizzabili.

Una produzione attenta all'ambiente

La sostenibilità in produzioneAlla domanda se ci si preoccupa di gestire in modo efficiente gli impianti di processo, di distribuzione elettrica, termica e idrica, nonché gli impianti frigoriferi, più dell’80% delle aziende ha risposto in senso affermativo.

Tuttavia alla domanda se tale gestione è guidata da una precisa procedura interna piuttosto che essere lasciata alla buona volontà e al buon senso degli operatori, solo un numero limitato (inferiore al 30%) ha risposto positivamente.

Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, la ricerca evidenzia che un’elevata percentuale di aziende coinvolte (90%) pratica la raccolta differenziata dei rifiuti generati dalla produzione, li separa in aree ben delimitate e ne misura i quantitativi. Svolgono inoltre attività di formazione sul problema dei rifiuti nei confronti del loro personale e gestiscono un’adeguata programmazione dello smaltimento.

Una buona metà delle imprese protagoniste del sondaggio, tuttavia, non si serve di supporti tecnologici per la gestione dei rifiuti.

Sviluppo prodotto ed Eco-Design

Il 70% delle aziende intervistate dimostra una buona sensibilità verso la scelta di materiali a minor impatto ambientale ci dicono che quasi un 70% delle aziende già possiede. Tale sensibilità, però, manca totalmente in circa un 30% degli intervistati.

Anche per gli aspetti della sensibilità agli impatti ambientali in fase di utilizzazione del prodotto e in fase di smaltimento alla fine del suo ciclo di vita è risultata una sensibilità simile a quella verso le materie prime.

Green Marketing

Dalla ricerca emerge che la maggior parte delle aziende coinvolte è fortemente indirizzata verso il green marketing:

  • il 37% infatti effettua un’analisi dei clienti per l’immissione nel mercato di tutti i prodotti/servizi.
  • Il 33% delle aziende destina questa analisi solo ad alcune linee di prodotti, il 15% si sta attivando per adottare questo sistema.
  • Un restante 15% non si è ancora avvicinato alla tematica green per quanto riguarda l’aspetto di marketing.

Conclusioni

La sensibilità ambientale sta crescendo e che le aziende diventano sempre più consapevoli che le misure per salvaguardare l’ambiente non hanno solo un valore sociale, ma possono diventare uno strumento competitivo specialmente nel mercato globale.

Negli uffici, rispetto ad altre aree, è necessario dedicare maggiore attenzione, che in passato! Questo è forse l’ambito, assieme alla logistica, più carente evidenziato nella nostra ricerca.

Infatti, l’area logistica si presenta come una delle più problematiche ai fini della sostenibilità ambientale. Sembra quindi che i benefici ottenuti dalla rilevante attenzione agli aspetti ambientali dell’attività produttiva siano in buona parte vanificati dalla scarsa applicazione di buone pratiche ambientalistiche nella logistica.

Diciamo che al momento la Fabbrica a 0 emissioni è ancora una realtà modesta ma piccoli e costanti passi si stanno facendo: la ricerca evidenzia come le nostre aziende abbiano dedicato particolare attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale della loro attività produttiva.

Il prossimo passo: fare un ulteriore lavoro di standardizzazione e di definizione procedurale dei comportamenti.

In conclusione, ci sembra quindi di poter dire che una buona percentuale di aziende (intorno al 70%) dimostra una buona sensibilità ambientale fin dalla fase di sviluppo prodotto. Esiste però una percentuale ancora piuttosto elevata (intorno al 30%) di aziende che non hanno acquisito tale sensibilità.

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