La storia di Fabio, giovane export manager alla conquista dell'India

Il blog del Corriere della Sera “La nuvola del lavoro“, curato da Dario Di Vico, ha pubblicato recentemente un interessante articolo di Maurizio Di Lucchio su Fabio De Nadai, studente del Cimba, che ha contribuito al progetto di internazionalizzazione che ha vinto il premio Nord(b)Est promosso da GC&P.

“L’unico problema che non si è posto è la traduzione della parola “grappa” in lingua hindi. Per il resto, progettare un metodo per far entrare un brand di grappe e distillati come Nardini nel mercato indiano gli ha richiesto un’analisi meticolosa di ogni particolare: gli elementi socio-economici, i fattori culturali, le difficoltà legate alla commercializzazione di alcolici in India, la percezione del made in Italy, le barriere doganali, la tassazione, le possibili minacce e così via. Ma la fatica è il lasciapassare per le soddisfazioni.

E Fabio De Nadai, 29 anni di Vittorio Veneto, lo sa bene, visto che grazie al suo studio di fattibilità ha fatto vincere a Nardini il premio Nord(b)Est al miglior progetto di internalizzazione d’impresa del Nordest e a se stesso e al suo team di giovani manager un consistente riconoscimento in denaro.

Internazionalizzare le aziende, insomma, non è roba da vecchi e la storia di De Nadai ne è la dimostrazione. La richiesta gli arriva a dicembre del 2011. Fabio sta frequentando ad Asolo (Treviso) il master in Business Administration di CIMBA, consorzio universitario che raggruppa 37 università americane e che ha collaborato all’organizzazione di Nord(b)Est con GC&P, la società internazionale di consulenza ideatrice del premio.

L’incarico è di realizzare lo studio di fattibilità per l’espansione di Nardini in India. De Nadai si mette al lavoro con altri due colleghi, Jami Cuddy, una ragazza americana esperta di marketing, e Apoorva Gaurav, studente indiano. «Avere in squadra una persona proveniente dall’India è stato determinante», spiega De Nadai. «Il fattore culturale è molto importante quando si approccia un mercato nuovo e noi occidentali possiamo dare per scontate certe tipologie di comportamenti, come per esempio il bere alcolici in pubblico. Anche nell’interpretare i dati e le preferenze delle persone ci potrebbero essere problemi. Ma non per uno del posto».

La diversa formazione dei tre è stato un vantaggio: «Io ero quello forte nelle vendite. Avevo già svolto in passato questa mansione per un’azienda di gioielli in Toscana e mi occupavo dell’export. Il mix di competenze agevola questo tipo di missioni, anche se a volte nel lavoro di gruppo, soprattutto se non sei dello stesso Paese, è difficile trovare un punto di contatto».”

Qui potete continuare a leggere l’intero articolo!

GC&P è una società di consulenza internazionale specializzata in servizi ad alto valore per le PMI

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