Waste management program – 5 livelli della gestione dei rifiuti
La corretta gestione dei rifiuti è fondamentale per ogni azienda che miri alla sostenibilità.
In ottica lean il rifiuto rappresenta uno spreco in quanto
- non genera valore per il cliente
- rappresenta dei costi di gestione, anche rilevanti
- genera rischi per l’ambiente e le generazioni future.
Gestire i rifiuti, in altre parole, non è solamente un modo per obbedire alla legge, ma si tratta di poter ridurre i costi aumentando al contempo il valore offerto al cliente.
Che cos’è un rifiuto e come devo gestirlo?
Ce lo dice la legge. L. Art. 183 del D. Lgs. 152/2006 (lettera a) definisce il rifiuto come “qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l’intenzione o abbia l’obbligo di disfarsi.”
Abbiamo individuato 4 + 1 livelli nella gestione dei rifiuti:
Livello 0: non gestire i rifiuti a norma di legge
Purtroppo capita di sentire di aziende che non gestiscono i rifiuti e il legislatore ha messo in campo sanzioni che cercano di controllare e ridurre questi comportamenti.
Art. 255 del Codice dell’ambiente – Abbandono di rifiuti
Ammenda da 300 € a 3000 € raddoppiata se si tratta di abbandono di rifiuti
Art. 256 – attività di gestione di rifiuti non autorizzata
Esecuzione di attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti in mancanza della prescritta autorizzazione, iscrizione
- Ammenda da 2600€ a 26000€ sia per rifiuti non pericolosi che pericolosi
- Arresto da 3 mesi a 1 anno per rifiuti non pericolosi
- Arresto da 6 mesi a 2 anni per rifiuti pericolosi
Realizzazione e gestione di una discarica non autorizzata
- Ammenda da 2600€ a 26000€
- Ammenda da 5200€ a 52000€ se sono smaltiti anche rifiuti pericolosi
- Arresto da 6 mesi a 2 anni
- Arresto da 1 a 3 anni se smaltiti anche rifiuti pericolosi
Art. 258 – violazione degli obblighi di comunicazione, di tenuta dei registri obbligatori e dei formulari
I Soggetti che non presentano la comunicazione MUD ovvero la effettuano in modo incompleto o inesatto
- Ammenda da 2000€ a 10000€
Chiunque omette di tenere ovvero tiene in modo incompleto il registro di carico e scarico
- Ammenda da 2000€ a 10000€
- Ammenda da 10000€ a 30000€
- Nei casi più gravi: sospensione da 1 mese a 1 anno dalla carica rivestita dal soggetto responsabile dell’infrazione e dalla carica di amministratore
Chiunque effettua il trasporto di rifiuti senza il formulario, ovvero riporta nel formulario stesso dati incompleti o inesatti
Ammenda da 1600€ a 10000€
Applicazione della pena dell’articolo 483 del codice penale nel caso di trasporto di rifiuti pericolosi
Livello 1: Gestire i rifiuti a norma di legge
Produttore del rifiuto
Secondo l’art. 183 del D Lgs. 152/2006 (lettera f) è “il soggetto la cui attività produce rifiuti e il soggetto al quale sia giuridicamente riferibile detta produzione (produttore iniziale) o chiunque effettui operazioni di pretrattamento, di miscelazione o altre operazioni che hanno modificato la natura o la composizione di detti rifiuti (nuovo produttore)”
Classificazione dei rifiuti
L’Art. 184 Comma 1 del D. Lgs 152/2006 classifica i rifiuti secondo l’origine (urbani e speciali) e le caratteristiche di pericolosità (HP) (non pericolosi e pericolosi)
La gestione dei rifiuti
- Classificare secondo i codici CER (Catalogo Europeo dei Rifiuti)
- Gestire separatamente, con idonea etichettatura e rispetto delle norme del deposito temporaneo del rifiuto
- Aggiornare il registro di carico scarico
- Compilare il formulario di identificazione dei rifiuti
- Compilare il MUD (Modello Unico di Dichiarazione Ambientale)
Livello 2: Gestire i rifiuti con logiche Lean – 5s
Le 8 pratiche per la gestione lean dei rifiuti
- Raccolta interna dei rifiuti per aree minimizzando di conseguenza la loro movimentazione
- Gestione il più possibile visuale e standard della raccolta
- Creazione di zone di raccolta pulite, sicure ed ordinate
- Adeguato dimensionamento dei bidoni di raccolta
- Programmazione adeguata degli smaltimenti
- Buona formazione agli operatori
- Individuare KPI sui rifiuti
- OSR (Overall Sustainability Ratio)
- WRR (Waste Revenue Ratio)
- WRRNP (variazione del rapporto annuale tra la produzione dei rifiuti speciali per unità di fatturato)
- WRRP (variazione del rapporto annuale tra la produzione dei rifiuti speciali pericolosi per unità di fatturato)
- Utilizzo di supporti tecnologici e informatici
Livello 3: Gestire i rifiuti con logiche Lean – 5s e puntare al riutilizzo dei rifiuti
Per capire come riutilizzare i rifiuti è bene evidenziare due possibilità
EOW
Quando il rifiuto viene recuperato per ottenere un nuovo bene (ad esempio la carta riciclata)
Sottoprodotto
Quando:
Articolo184-bis. del Dlgs 152 del 2006 (Sottoprodotto) È un sottoprodotto e non un rifiuto, qualsiasi sostanza od oggetto che soddisfa TUTTE le seguenti condizioni:
- la sostanza o l’oggetto è originato da un processo di produzione di cui costituisce parte integrante, e il cui scopo primario non è la produzione di tale sostanza od oggetto;
- è certo che la sostanza o l’oggetto sarà utilizzato, nel corso dello stesso o di un successivo processo di produzione o di utilizzazione, da parte del produttore o di terzi;
- la sostanza o l’oggetto può essere utilizzato direttamente senza alcun ulteriore trattamento diverso dalla normale pratica industriale;
- l’ulteriore utilizzo è legale, ossia la sostanza o l’oggetto soddisfa, per l’utilizzo specifico, tutti i requisiti pertinenti riguardanti i prodotti e la protezione della salute e dell’ambiente e non porterà a impatti complessivi negativi sull’ambiente o la salute umana.
Livello 4: Prevenire e ridurre la produzione dei rifiuti
Al fine di raggiungere questo quarto livello è necessario pensare all’intero ciclo di vita del prodotto.
Partendo dall’Eco-Design, infatti, è possibile studiare tutto il ciclo produttivo e di vita di un prodotto immaginando anche il suo futuro smaltimento.
Altro punto fondamentale è la ricerca di nuove tecnologie produttive, come ad esempio l’adittive Manufacturing) e, naturalmente, gestire in maniera eccellente sfridi e scarti.