Transizione 5.0: incentivi strategici per la tua impresa

Transizione 5.0: incentivi strategici per la tua impresa

Transizione 5.0: incentivi strategici per la tua impresa

Cos’è la Transizione 5.0?

Il piano Transizione 5.0, dopo una lunghissima attesa, è stato ufficialmente approvato con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19. Una misura con l’obiettivo di prolungare e rilanciale il piano 4.0, mirata a fornire ulteriori strumenti alle imprese per affrontare le sfide della transizione digitale e Green. Un vero e proprio potenziamento di Industria 4.0.

 


 

Chi ne può beneficiare e qual è la misura dell’agevolazione?

La Transizione 5.0 attinge ai fondi del PNRR: sono stati dedicati 6,3 miliardi, divisi in due quote annuali, una per il 2024 e una per il 2025, fruibili tramite credito d’imposta.

I beneficiari sono tutte le imprese, residenti nel territorio dello Stato, indipendentemente da forma giuridica, settore economico e dimensione che realizzeranno investimenti innovativi nelle proprie strutture produttive, apportando una riduzione del consumo energetico.

Tale riduzione può essere ottenuta a livello di intera struttura produttiva o a livello di singolo processo produttivo (Es. sostituzione di una macchina specifica che effettua un lavoro particolare all’interno dell’azienda, sostituzione di una catena di macchine o un’insieme di macchine che effettuano una parte importante del della creazione di un prodotto).

 

In base al risparmio energetico ottenuto si avrà accesso ad un credito d’imposta diverso. Più semplicemente, chi si efficienterà maggiormente, cioè chi ridurrà maggiormente le proprie emissioni, sarà destinatario di un credito d’imposta maggiore in rapporto all’investimento speso.

 

In termini quantitativi le percentuali sono:

Per la struttura produttiva

 

 


 

Investimenti ammissibili

Il Piano incentiva l’acquisto di beni strumentali materiali o immateriali 4.0 (aventi le stesse caratteristiche del piano 4.0) a condizione che conseguano complessivamente la riduzione dei consumi energetici citata precedentemente. Le novità della transizione 5.0 riguardano per lo più l’estensione dell’applicabilità del credito d’imposta a due inedite categorie di software per il monitoraggio dei consumi energetici.

 

a. i software, i sistemi, le piattaforme o le applicazioni per l’intelligenza degli impianti che garantiscono il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici e dell’energia autoprodotta e auto consumata, o introducono meccanismi di efficienza energetica, attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati anche provenienti dalla sensoristica IoT di campo (Energy Dashboard);​

b. i software relativi alla gestione di impresa se acquistati unitamente ai software, ai sistemi o alle piattaforme di cui alla lettera «a.»

 


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