Parità di genere come occasione per attrarre e mantenere talenti
“I progetti di parità di genere nelle aziende sono occasioni per attrarre e mantenere talenti”
Dibattito con Lindab Italia e Michela Colasante su opportunità di crescita e certificazioni
Durante il webinar “PMI e Parità di Genere” dell’11 aprile, abbiamo avuto il piacere di intervistare Giuseppe Lanzilao, direttore generale del Gruppo Lindab in Italia, volto di una realtà imprenditoriale che porta avanti un’impronta distintiva nel panorama italiano. Lindab, multinazionale svedese, si distingue per la sua attività nel settore della produzione e distribuzione di elementi per la costruzione di impianti di climatizzazione, ponendosi come punto di riferimento per qualità e innovazione. In Italia, il gruppo Lindab si articola attraverso due società di rilievo. La prima, MP3, è una realtà produttiva inserita nel contratto della metalmeccanica, specializzata soprattutto nella componentistica dedicata alla protezione antincendio. È proprio con MP3 che si è avviato un percorso significativo verso la certificazione per la parità di genere, un obiettivo ambizioso che riflette l’impegno del gruppo Lindab verso l’inclusione e la diversità.
Il cammino verso la parità di genere intrapreso con Michela Colasante, consulente senior GC&P, international recruiter, formatrice in percorsi HR sull’empowerment femminile e la parità di genere, non è soltanto un’idea, ma una concreta strategia che Lindab sta perseguendo attivamente, anche sfruttando opportunità di finanziamento. Partendo da MP3, il gruppo intende estendere questa certificazione anche alla sua controparte più commerciale, l’omonima Lindab, che si occupa della distribuzione dei prodotti sul territorio italiano.
Questa iniziativa non è soltanto un atto di responsabilità sociale d’impresa, ma anche un segnale tangibile dell’impegno di Lindab nel promuovere una cultura aziendale inclusiva e rispettosa delle differenze.
“Perché avete deciso di portare avanti un progetto sulla certificazione sulla parità di genere?”
Secondo Lanzilao, “La decisione di intraprendere un progetto sulla certificazione della parità di genere nasce da una profonda consapevolezza delle dinamiche organizzative e dall’obiettivo di promuovere la crescita delle risorse umane all’interno del Gruppo Lindab. Questa idea è intrinseca nel DNA del nostro gruppo e costituisce un pilastro fondamentale che guida costantemente le nostre azioni. Nel corso degli anni, abbiamo assistito a un progressivo sviluppo di questa concezione, poiché riteniamo che rappresenti un’evoluzione corretta, non solo dal punto di vista aziendale, ma anche sociale.
L’adozione di questa prospettiva comporta diversi vantaggi per l’azienda. Oltre agli aspetti fiscali, ci concentriamo soprattutto sulle implicazioni per la società stessa. Riconosciamo che essere attrattivi come azienda è cruciale, specialmente considerando il contesto metalmeccanico in cui operiamo. La perpetuazione di un ambiente prevalentemente maschile limita le nostre possibilità di attrarre e trattenere talenti femminili, che costituiscono una risorsa preziosa per il nostro vantaggio competitivo.
Il rifiuto di abbracciare questo cambiamento comporterebbe la perdita di metà del potenziale, sia in termini di competenze che di prospettive innovative. Non possiamo permetterci di ignorare questo sviluppo, poiché minerebbe la nostra competitività non solo sul mercato interno, ma anche a livello internazionale.
Da un punto di vista operativo, eravamo già predisposti a questo cambiamento da diverso tempo. Abbiamo adottato pratiche come lo smart-working per le donne con famiglia, consentendo loro di conciliare meglio lavoro e vita personale. Tuttavia, abbiamo riconosciuto la necessità di un supporto esterno per affrontare efficacemente questa sfida. Pertanto, ci siamo rivolti a GC&P per ottenere consulenza e confrontarci con professionisti esperti, al fine di raggiungere il nostro obiettivo.
Sebbene non abbiamo ancora ottenuto la certificazione, confidiamo di poter completare questo processo entro settembre 2024. Questo rappresenterà un importante traguardo non solo per Lindab, ma anche per il nostro impegno verso una cultura aziendale inclusiva e orientata al futuro.”
“Come hanno reagito le persone in azienda sul tema della parità di genere?”
“La reazione delle persone all’interno dell’azienda sul tema della parità di genere è stata variegata ma complessivamente positiva. Sin dalle posizioni più alte della gerarchia aziendale, abbiamo riscontrato un entusiasmo tangibile, in linea con i valori fondamentali del nostro gruppo Lindab. Questo supporto iniziale ha contribuito a creare un clima favorevole alla discussione e all’implementazione di iniziative volte a promuovere la parità di genere.
Man mano che ci si spostava verso tutti i livelli organizzativi, abbiamo osservato una crescente curiosità e disponibilità da parte dei dipendenti. Gli effetti positivi delle iniziative sulla parità di genere sono stati percepiti dagli stessi lavoratori, che hanno riconosciuto come l’azienda stia gradualmente avvicinandosi alle loro esigenze e preoccupazioni.
Per valutare il clima aziendale e raccogliere feedback concreti, è stato condotto un sondaggio, che ha incluso anche dati degli anni precedenti. I risultati di questo sondaggio hanno fornito preziose informazioni, permettendo di comprendere meglio le dinamiche interne e individuare aree di intervento necessarie.
Guardarsi allo specchio e affrontare in modo trasparente le sfide relative alla parità di genere è stato fondamentale per Lindab. Questo processo di autovalutazione ha permesso di identificare i punti di forza e le criticità dell’azienda, offrendo spunti preziosi per migliorare e implementare politiche più inclusive e orientate al benessere dei dipendenti.”
“Un consiglio per aziende che vogliono intraprendere la strada”
“Per le aziende che desiderano intraprendere il percorso verso la parità di genere, il mio consiglio fondamentale è quello di adottare un approccio proattivo e orientato al futuro. Non basta limitarsi a guardare al passato e rendicontare i risultati ottenuti fino a oggi; è essenziale proiettarsi verso il futuro e comprendere i vantaggi tangibili che questa evoluzione comporta per una società in continua trasformazione.
Affrontare le certificazioni e le iniziative sulla parità di genere richiede una mentalità aperta e flessibile, molto diversa da quella adottata anche solo 25 anni fa. Le dinamiche aziendali e sociali sono in costante mutamento, e ciò richiede un approccio dinamico e adattabile alle sfide del presente e del futuro.
Pertanto, invito le aziende a essere visionarie e innovative nel loro approccio alla parità di genere, cercando non solo di rispettare gli standard esistenti, ma di superarli e di contribuire attivamente alla creazione di un ambiente lavorativo più equo, inclusivo e sostenibile per tutti.”
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