L’inclusione avviene attraverso le esperienze

L’inclusione avviene attraverso le esperienze

L’inclusione avviene attraverso le esperienze

Crescere nell’inclusione

Stare a contatto con gli altri è il modo migliore per crescere ed imparare.

Questo è il concetto chiave su cui si basa la Banca del Tempo Sociale.

L’associazione I Bambini delle Fate ha lanciato e gestisce l’iniziativa “La Banca del Tempo Sociale” con la volontà di avvicinare ragazzi affetti da autismo con studenti delle scuole superiori.

La volontà è quella di far nascere occasioni di inclusione e di amicizia e di dare la possibilità agli studenti di conoscere il mondo del sociale grazie ad esperienze positive.

Come funziona La Banca del tempo sociale

Il modo migliore è quello di mettere a contatto due mondi: le associazioni no-profit e le scuole.
La banca del tempo sociale - I bambini delle fate

  • Le scuole, durante una giornata informativa, presentano agli studenti il progetto “La Banca del Tempo Sociale”.
  • Le associazioni che si occupano di bambini con autismo partecipano al progetto accogliendo i ragazzi delle scuole superiori. Un tutor li seguirà nell’esperienza e li formerà.
  • Gli studenti avranno la possibilità di dedicare il loro tempo e contemporaneamente formarsi.

Le esperienze formative che premiano

I ragazzi delle scuole superiori che partecipano all’iniziativa avranno la possibilità di conoscere il mondo del sociale in una struttura organizzata facendo esperienza in prima persona dell’inclusione e dell’arricchimento che questa comporta.

Verranno inoltre valutati dal tutor che aggiornerà mensilmente l’Istituto Scolastico.

Questa valutazione concorre all’attribuzione di una borsa di studio per i ragazzi che si sono più distinti.

Ogni studente riceverà dei buoni da utilizzare in libreria o in un negozio di articoli sportivi della propria città.

I Bambini delle Fate

Il primo compito de I Bambini delle Fate è quello di reperire i fondi necessari per i progetti.

Oltre a mettere in contatto Scuole ed Associazioni, monitora i percorsi e racconta tutto ciò che accade con un particolare accento alla crescita, alla responsabilizzazione e alla formazione degli studenti e ai progressi compiuti dai ragazzi con disabilità.

Perché abbiamo deciso di dare il nostro contributo

Siamo convinti che queste esperienze siano fondamentali per i ragazzi. Già oggi il tema dell’inclusione è fondamentale e riteniamo che sperimentarlo in prima persona sia il modo migliore per crescere e diventare persone migliori.

Persone che un domani saranno chiamate a continuare un percorso, quello dell’inclusività, che sarà sempre più importante per garantire a chiunque le stesse opportunità.

Il nostro essere azienda deve riflettersi positivamente non solo sui clienti, fornitori  e collaboratori. Siamo consapevoli della responsabilità che abbiamo nei confronti del nostro territorio, ed è per questo che vogliamo supportare questa ed altre iniziative che permettono la costruzione di una società migliore.

Un plauso, infine, a Ca’Leido, centro per l’autismo di Altivole che accoglie 65 persone dai 4 ai 40 anni.

È un luogo accogliente dove persone competenti, motivate e visionarie lavorano ogni giorno per dare a persone con autismo la possibilità di raggiungere traguardi ambiziosi.

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